Costruiremo così una cultura di pace che sia un "segno di pace" per l'umanità e che possa portare frutto nei nostri ambienti di vita, proprio a partire dalla buona volontà, dalle convinzioni e dalle buone pratiche delle giovani generazioni. Il primo "segno di speranza" che intendiamo praticare in oratorio è dunque la pace, che nasce dalla fiducia in Dio che è amore, misericordia e perdono. Incontrando il Signore, ciascuno può cambiare il suo cuore e cambiare in meglio le cose che sono intorno a lui. Grazie all'educazione alla pace in oratorio, vogliamo contribuire a rafforzare la pace nelle nostre famiglie. Celebreremo la Festa della famiglia in oratorio con questo intento, dicendo a ciascun ragazzo e ragazza che innanzitutto occorre portare e costruire "la pace a casa tua".
mercoledì 1 gennaio 2025
GENNAIO 2025 | Costruire la pace, il primo dei segni di speranza
Nel mese di gennaio 2025, potremmo elaborare, insieme alle catechiste e
catechisti ed educatori e alle comunità educanti dei ragazzi delle
diverse fasce d’età, la proposta di un’educazione alla pace che conduca
alla cancellazione dei conflitti, a partire dalle proprie relazioni, in
casa, con gli amici, in oratorio, a scuola, nello sport (ci vengono in
aiuto i suggerimenti di seguito e quelli raccolti da Caritas ambrosiana
nello "speciale pace 2025" come le attività di Animondo e la proposta
dei riti di pace in famiglia a cura del Servizio per la catechesi).