Carlo Acutis mi ha detto: «Sono contento e onorato che tu, Arcivescovo di Milano, sia venuto a promettere che gli oratori della Diocesi di Milano contribuiranno a tenere accesa la Lampada che è stata collocata presso la mia tomba. Ma non mi accontento di una lampada: chiedo a tutti di tenere acceso nel cuore il fuoco che lo Spirito vi ha posto, perché ci sia in tutti i ragazzi e le ragazze della mia Diocesi una gioia, una speranza, un ardore per evitare di essere noiose fotocopie ed essere invece veri amici di Gesù. Un fuoco arda nella vostra fragile libertà perché resista al vento e si decida di dare compimento alla vocazione di ciascuno».
Così mi ha detto il beato Carlo Acutis: sappiatevi regolare!
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